Quando cercare una psicologa?
Nella nostra cultura ci portiamo dietro un retaggio per cui, chiedere aiuto, iniziare un percorso psicologico è, spesso, l’ultima spiaggia. E’ quasi vissuto come un ultimo approdo che consegue ad un fallimento personale.
Ma deve necessariamente essere così?
Non è obbligatorio dover arrivare al fondo del fosso, negli inferi del nostro malessere, per scegliere di essere accompagnati in un percorso di esplorazione di Sè.
Anche se si ha un sufficiente adattamento e funzionalità, può capitare di desiderare di più, di percepire che non ci stiamo dando abbastanza spazio, che c’è qualcosa di noi che non è pienamente accessibile, che non ci stiamo esprimendo in piena connessione con noi stessi.
Essere accompagnati da un professionista in un percorso di riconnessione con Sè, è sempre diverso da come potrebbe avvenire in autonomia. L’altro ci fa da specchio e ci dà la possibilità di vedere delle cose che, nel dialogo interno, non potremmo incontrare, non nello stesso modo. Può quindi essere arricchente ed incrementare una relazione positiva con Sè.
Possiamo imparare ad ascoltarci, a nutrire quel dialogo interno, sapere che domande farci, acquisire strumenti che facilitino l’osservazione interna, in una modalità integrale che non trascuri alcuna parte, lavorare sulla disidentificazione dai contenuti che decidiamo di osservare, in modo da non filtrare ciò che ci scorre dentro ma poter incontrare qualsiasi contenuto.
Dò spazio al mio Potere Personale
Questo è il presupposto per dare spazio al nostro Potere Personale.
Più riesco a vedere di me, più sviluppo l’osservazione interna e la persistenza del contatto, più so cosa mi serve e come procurarmelo.
In questo modo dò più spazio a me, alla mia Essenza e trovo le modalità per portare tutto questo in ogni ambito della mia vita.
Psicologia del Benessere, dunque, non solo clinica.
E’ indispensabile cercare aiuto quando vi sono delle sintomatologie altamente invadenti ed invalidanti, in modo da essere aiutati a tornare ad una vita più funzionale. Ma non si deve necessariamente aspettare di arrivare a quel punto.
Chiedere aiuto prima, non è un fallimento personale, è un atto di amore per Sè.
Esattamente come cercare un professionista quando ancora quel punto limite non lo abbiamo neanche sfiorato.
Significa prendersi cura di sè, mettersi al primo posto, stabilire che il proprio benessere, la propria felicità sono al primo posto e che è prioritario per me incrementarle dargli più spazio.
Psicologia Transpersonale, Mindfulness e Biotransenergetica
Il mio lavoro di Psicologa Transpersonale, si svolge in quest’ottica integrale. Io accompagno le persone al contatto con Sè, con i propri contenuti interni, fornisco degli strumenti, attraverso la Mindfulness e la metodologia Biotransenergetica, per accedere a qualsiasi tipo di contenuto interno, esplorarlo e lasciare che faccia da maestro, che indichi la via da seguire.
Il mio intento, è accompagnare chi mi contatta ad una maggiore connessione con Sè ed espressione nel mondo nella propria unicità.
